ISTITUTO DEGLI INNOCENTIArchivio dell'Ospedale degli Innocenti di Firenze
Database DEFI

OSPEDALE DEGLI INNOCENTI DI FIRENZE (1218-1996)

PATRONATO DELL'ARTE DELLA SETA E COMMISSIONI AMMINISTRATRICI DIVERSE (XV secolo-1960)

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INTRODUZIONE E ALLEVAMENTO DEI BAMBINI (1445-1917)

Serie

Libri delle soprabalie - Balie e bambini dello scrivano (1568-1744)

Si tratta di una serie che scorre parallela a quella principale e che porta sulla costola la medesima titolazione: Balie e bambini. Tuttavia le registrazioni sono relative alla sola descrizione dei bambini, ad esclusione totale cioè di ogni riferimento relativo alle balie e al baliatico sino al 1662. Le scritture sono tenute dalle balie di casa o meglio dalle "soprabalie". A partire dal 1612 comincia, tuttavia, ad essere nominato lo "scrivano dei bambini", che si inserisce nel 1617 gradualmente nella tenuta delle scritture. I registri tenuti dalle balie di casa, specialmente i più antichi, fanno uso di un linguaggio più familiare, rispetto a quello dei libri di Balie e Bambini della serie precedente. I Libri delle soprabalie, risultano interessanti anche per via della presenza della nota dei piccoli morti, detti "morticini delle balie" e, talvolta, anche per quella dei "morti grandi". Nel complesso, si tratta di una serie oltremodo ricca proprio per i particolari che, talvolta, differiscono da quelli della serie portante dei Campioni. I registri presentano inoltre la caratteristica di una dimensione più piccola, che li rendeva adatti, specialmente i più antichi, ad essere portati sempre con sè per qualsiasi evenienza in qualche tasca o in qualche piega del vestito delle donne. Dal 1662 nei libri che sembrano ormai tenuti dallo scrivano compaiono anche i pagamenti alle balie e compare sistematicamente il titolo Balie e bambini. Al 1744, nel generale cambiamento che coinvolse tutto il sistema di scritture dell'ospedale, la serie, ormai ripetitiva rispetto a quella principale, ebbe termine. Solo col 1809, come vedremo, ricomincerà ufficialmente la tenuta di una scrittura 'preparatoria' dei registri recanti le descrizioni dei piccoli abbandonati e le modalità dell'abbandono, tenuta di mano, questa volta ufficialmente, dallo scrivano. Dal 1677 la scansione degli anni coincide esattamente con quella dei libri di Balie e bambini della serie precedente e dal 1685 i registri sono contrassegnati anche dalle medesime lettere alfabetiche.


Bibliografia:
Sandri Lucia, Le scritture del baliatico toscane tra XVI e XIX secolo: il caso degli Innocenti di Firenze ", in " Trovatelli e balie in Italia secc. XVI-XIX ", a cura di Giovanna Da Molin - Bari, Cacucci Editore, 1994, pp. 471-490.

Unità archivistiche: 62